Mal d'Egitto

Dalle mie finestre: l'Egitto

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mu'minah
view post Posted on 14/4/2008, 14:02






Ve lo dico subito!
Il mio Egitto e' decisamente fuori dalla norma
Sono atterrata al Cairo, per la prima volta ,nell'Ottobre 1991,avevo 20anni e visitavo,accompagnata per mano da mio marito(egiziano),sposato pochi mesi prima, la sua terra.
Sono uscita dall'aereoporto al tramonto,ad aspettarci c'era una folla di parenti che non lo vedevano da piu' di tre anni.Le prime parole sono state quelle di mio suocero...in italiano''Ciao bella ,come stai?''.
Ci siamo incastrati tutti in un pulmino, mio marito ''sequestrato'' tra gli abbracci, le lacrime e le domande delle sue sorelle, io accanto al finestrino aperto, da cui entrava un'aria calda e profumata.
Mi sembrava che il naso e gli occhi mi funzionassero per la prima volta in quel momento!Tutto, persino la terra,aveva un odore misterioso e affascinante.
Abbiamo passato tutta la notte ,a casa della sua famiglia, a parlare(lui traduceva a me e poi le mie risposte a loro), a raccontarci, a guardarci, a coccolare a turno tutti i bimbi della famiglia.Non avevo sonno e non mi sentivo stanca,ero emozionata ed il regalo piu' bello arrivo' all'alba.. Il richiamo alla preghiera,sullo sfondo di un cielo rosa, mai visto prima e il Nilo, con le palme, che appena si intravvedeva.
Nascevo,rinascevo li' e in quell'istante.In una casa modesta, in un paesello contadino qualsiasi sulle sponde del Nilo:io e la mia anima, un brivido,una lacrima.
Lo sapevo, lo sentivo che non sarei mai piu' stata la stessa:avevo trovato il mio posto,il mio cuore, ora, era in pace.
Ho visto(da allora,in 11viaggi) l'Egitto dei faraoni,le piramidi, la sfinge,insomma tutto il ''tour classico'', ma il mio Egitto e' quello anomalo fatto di peugeot sgangherati,condivisi con operai,impiegati,studenti e contadine con cesti pieni di verdure e di pulcini,di pulmini traballanti, di autobus presi in corsa( nel vero senso della parola),di taxi che stanno insieme per grazia divina.
Come quello che ho preso per andare a vedere il posto,credo non riportato da alcuna carta geografica,in cui e' nato mio marito.In mezzo al deserto, una striscia di asfalto bollente e.. si buca una gomma del taxi.L'autista paziente e sudato ci molla sotto una sparuta palma a guardia della macchina mentre lui va a cambiare la gomma facendola rotolare davanti a se' fino al meccanico piu' vicino.. 7kilometri tra andata e ritorno!
O ti abbandoni ad una crisi di panico o la prendi con filosofia...(a 20anni, italiana...la prima!!panico!)Dopo 10 minuti, dal nulla , sbucano una decina di bimbi con datteri acqua e l'invito a seguirli a casa loro.Non possiamo lasciare la macchina e allora si siedono li' con noi e ci fanno compagnia con le loro risate, chiacchiere e giochi.Solo in Egitto ti puo' capitare!
Ma la mia ''passione'', ancora oggi,sono i treni..improbabile accozzaglia di lamiere, tipo scatola di sardine,ne ho presi di quelli senza vetri, con panche dure e scomodissime che solo la geniale ironia egiziana puo' definire sul biglietto ''TRENO PANORAMICO DI SECONDA CLASSE''.
C'e'anche la terza(esperienza ai limiti del paranormale) ed infine il viaggio a sbafo, senza classe, direttamente sul tetto(questo pero' non lo faro' MAI,tranquilla mamma!).
Con questi treni normali, popolari, ho visto l'Egitto dei villaggi, ,dei paesi immersi nel verde,dei contadini laboriosi e sorridenti, dal finestrino(quando c'e')ho visto cose che non ci saranno mai su nessun catalogo,compresa una dignitosissima poverta'.Quel treno si e' fermato in stazioni fatte di una pensilina,una panca, una lampadina e il cartello col nome,si e' fermato tra i campi per far scendere persone in posti fuori dal mondo, si e' fermato in mezzo al nulla per mezz'ore intere(senza un perche'), mezz'ore in cui la mia mente ed il mio cuore ,la mia anima ed il mio pensiero hanno fatto pace tra loro, hanno vagato sulle ali di quei tramonti, si sono saziati di quell'orizzonte.Mi sono seduta in quei campi, ho contemplato la grandezza di quel cielo stellato,ho bevuto il te' infinite volte sotto un pergolato di gelsomini selvatici ascoltando le storie di vita di quella gente che ora e' la mia gente.
Da quel 1991,sono stata in Egitto altre 11volte,scoprendo ogni volta angoli nuovi, citta' e monumenti, paesi e villaggi, ogni volta completando un pezzetto della nostra casa, del nostro sogno.
Fino all'agosto del 2005 quando, con mio marito e due figli stupendi, abbiamo sentito che era arrivato il momento di lasciare tutto e andare..Andare a vivere in Egitto.
Ora, sul balcone di casa mia, affacciato su una strada normale e rumorosa di Ismailia, aspetto che i miei ragazzi tornino da scuola.Dal negozio affianco sale un profumo di pane appena sfornato...c'e' una fila enorme ad attendere il pane(giorni difficili questi).
Curo i miei fiori(oleandri,ibiscus rossi e bouganville), mentre la mia vicina di casa, sorridendo, mi saluta:''Certo che tu sei proprio una italiana MAG-NUNA(=pazza)..Che ci fai ad Ismailia?Non ti manca casa tua?''
La nebbia di Milano, il freddo e la gente che fa fatica a dirti buongiorno...In verita' non mi manca quasi mai.Mi mancano alcune abitudini ed il poter fare quattro chiacchiere nella mia lingua,questo si'...sorrido e la saluto.E torno ai miei pensieri, da casalinga egiziana, sull'orlo di una...
felicita' insperata!!
 
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zhara
view post Posted on 14/4/2008, 15:26




Qualche lacrimuccia è scesa sul mio viso e miliardi di brividi hanno percorso il mio corpo leggendo il tuo racconto.
Amo quel paese ed amo tutte le cose semplici che hai descritto così bene. Condivido le tue emozioni. E mai mi sono ritrovata così tanto immedesimata nelle parole di qualcun'altro, come quando ho letto il passaggio che diceva "Nascevo,rinascevo li' e in quell'istante" e poi, soprattutto, "Lo sapevo, lo sentivo che non sarei mai piu' stata la stessa:avevo trovato il mio posto,il mio cuore, ora, era in pace".
Grazie per il tuo racconto. E per aver condiviso con noi queste emozioni.
 
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marrossoforever
view post Posted on 14/4/2008, 20:58




Che racconto stupendo!mi hai davvero emozionata e anch'io sono stata attraversata da miliardi di brividi mentre leggevo le ture descrizioni così realistiche, ma al tempo stesso invidiabili.. dovremmo davvero cominciare anche noi a "viaggiare" come veri viaggiatori e non solo turisti per conoscere meglio questo meraviglioso paese e la sua stupenda gente! GRAZIE mu'minah per l'emozione e per avermi fatto fare ....un viaggio stupendo anche nella tua sensiblità... un abbraccio da una innamorata dell'Egitto :gronf gronf:
 
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falak
view post Posted on 14/4/2008, 21:40




Eh....metti a dura prova i nostri cuori cara mu'minah! :nhh:
Complimenti....il tuo "spaccato di vita" è uno dei post che mi ha fatto emozionare di più in questi anni nel Forum....prima di scrivere l'ho riletto 3 volte e in tutte le volte mi sono commossa....grazie di aver scritto questa bellissima parte di te e grazie per averla scritta così "bene"....

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p.s. Se vuoi,visto che sei residente,puoi aprire una nuova discussione per Ismailia in Le grandi città egizie,ciao e buona navigazione!
 
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hayaty
view post Posted on 14/4/2008, 22:48




Cara mu'minah, non posso far altro che aggiungermi al treno (è il caso si dirlo! ;) ) di complimenti per le emozioni che ci hai trasmesso con il tuo racconto!
Spero che spalancherai spesso le tue finsetre egiziane sul nostro forum: il tuo può essere sicuramente un contributo prezioso.
Benvenuta fra noi e grazie ancora!
 
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mu'minah
view post Posted on 15/4/2008, 06:48




grazie a voi, per avermi dato la possibilita' di condividere con persone sensibili cio' che avevo nel cuore.Nella vita ho scelto praticamente sempre col cuore e...la parte migliore di noi, quella piu' profonda, difficilmente sbaglia!
 
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fatma1
view post Posted on 15/4/2008, 09:50




che stupendo racconto di vita,sei fortunata...leggendo mi sono venuti i brividi,mi sono tornate alla mente le giornate passate nella famiglia egiziana in abukebir,sono esperienze indimenticabili.grazie x il tuo racconto.wachen mot egitto
 
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habibi73
view post Posted on 15/4/2008, 10:31




Mu'minah veramente bello e soprattutto intenso il tuo racconto, mi hai fatto venire i brividi...in realtà mi è scesa anche qualche lacrimuccia...grazie di averci reso partecipi del tuo Egitto :)
 
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free1966
view post Posted on 15/4/2008, 11:12




ho ancora i brividi... sono senza parole
beh solo una mi viene in mente

:56UHTN:
 
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manu.79
view post Posted on 16/4/2008, 10:30




sarò forse ripetitiva...ma ho ancora i brividi addosso...
davvero...
mi hai regalato delle grandi emozioni col tuo racconto...ti immaginavo a bere il thè sotto il gelsomino...con i bambini...ah quei bambini adorabili...

grazie.. :abbraccio:
 
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sharmista
view post Posted on 16/4/2008, 11:15




Mu'minah, il tuo è un'Egitto fuori dalla norma per chi non ama questa terra. Noi qui sul forum siamo MALATI d'Egitto . Anch'io ho provato quel piacevole brivido leggendo il tuo racconto. GRAZIE image
 
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view post Posted on 16/4/2008, 11:21
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Malatissimo d'Egitto

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...mi accodo alle altre e ti faccio i complimenti per il tuo racconto che ha saputo rendere così bene delle emozioni così intense da farle arrivare anche a noi... grazie per averci fatto volare con la mente in questi posti...
 
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edenrose
view post Posted on 16/4/2008, 13:37




E' già stato tutto detto da chi ha commentato prima di me...
Non posso fare altro che dire GRAZIE di aver condiviso con noi la tua storia...che ci fa venire i brividi perchè dentro di noi ci sono le tue stesse emozioni...
 
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ziaala
view post Posted on 18/4/2008, 16:00




Un caloroso GRAZIE anche da parte mia.
E' veramente bello e toccante quello che hai raccontato, questa parte della tua vita che hai così amorevolmente narrato mi fa apprezzare sempre di più questo Paese a me sconosciuto.
Paese che io vedo solo come belle spiaggie, begli alberghi e bellissimo mare!!
Probabilmente io non avrei la forza o il coraggio per mollare tutto e tutti come invece sei riuscita a fare tu! Ancora tanti complimenti, te li meriti tutti.
 
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graziotti63
view post Posted on 21/4/2008, 10:27




Mentre ti leggevo, guardavo le montagne dalla mia finestra, ancora innevate, attraverso la coltre di nuvole grigie e minacciose...

Respiravo con te quegli odori e quell'atmosfera, e respirando sognavo... Una vita diversa, con altri ritmi, altri sapori, altra gente; altro cielo, altri orizzonti, altri obiettivi, altre emozioni...

E sognando piangevo lacrime amare e silenziose per ciò che poteva essere e non è, per il destino beffardo, domandandomi ogni giorno se mai il rimpianto mi potrà abbandonare...

Semmai qualcosa dovesse cambiare, mi ospiteresti a guardare l'Egitto dalle tue finestre?

Un abbraccio :huglove.gif:
 
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